il foglio 
Mappa | 28 utenti on line


 Login
   
    
 Ricordati di me

  menu
 ::  editoriali
 ::  bibbia
 ::  chiesa
 ::  documenti
 ::  etica
 ::  filosofia
 ::  il foglio-lettere
 ::  mondo
 ::  pace-nonviolenza
 ::  poesia
 ::  politica
 ::  recensioni
 ::  scienza
 ::  società
 ::  storia
 ::  teologia
 ::  zibaldone
 :: home
 :: indici analitici
 :: solo online

 Ricerca
  

 in libreria

Enrico Peyretti

Il diritto di non uccidere

IL MARGINE


Conversazioni di

Giuseppe Barbaglio e

Aldo Bodrato

QUALE STORIA A  PARTIRE DA GESU'?

ESODO Sevitium


Aldo Bodrato

L'avventura della Parola

Affatà Editrice


Enrico Peyretti

Dialoghi con Nortberto Bobbio 

Claudiana


Enrico Peyretti

Il bene della pace. La via della nonviolenza

Cittadella


Enrico Peyretti

Elogio della gratitudine

Cittadella


  editoriali
 397

Meditando sulla politica italiana, tra le elezioni primarie e le politiche, ci chiediamo se il verbo che rimbomba di più, quasi un grido di gente che affoga e non vede scampo, è «cambiare!» (già meglio del rozzo «rottamare», che qualifica l'autore e gli ascoltatori). Entrambi i verbi rimbombano di vuoto. «Cambiare» – appello frequente in tante politiche, non solo da noi – non significa nulla: cambiare in cosa? Verso dove? Per trovare cosa? Cercando e volendo che cosa?

La miseria della politica è quando l'aspetto (che è solo uno dei suoi aspetti) di competizione tra idee e programmi, affidata alla decisione democratica, prevale su tutti gli altri, e la politica allora si riduce a gara, corsa, compresi tranelli, sgambetti, e vere e proprie truffe e menzogne, e diventa nichilismo urlato e forzuto. Il massimo (finora) di questa politica come inganno spregiudicato e pubblicità del falso, è stato il berlusconismo. Ora che il caimano perde i denti, ricordiamoci dell'avvertimento saggio che a bassa voce ci davamo: il peggiore berlusconismo è quello che è in noi.

Le primarie del Pd hanno dato un segno di volontà di partecipazione, buon segno contrario all'astensionismo maggioritario e mafiosamente attendista delle votazioni siciliane, che è un voto per chiunque vinca. I concorrenti nel Pd hanno chiesto di essere candidati a governare. Chi votava poteva vedere sfumature considerevoli tra l'uno e l'altro: per l'Italia non c'è altro che l'agenda-Monti? Si devono tagliare i servizi o le folli spese militari? Prima le grandi opere (e grandi profitti) o le tante piccole opere di manutenzione diffusa del territorio e sviluppo ecologico, che creano lavoro utile e pubblico risparmio? Ma ciò che rimane ancora sfocata è una riflessione culturale che produca saggezza politica, sia di sinistra, sia di centro: la giustizia, cuore della Costituzione (art. 3 e collegati) e di una civiltà decentemente umana, verrà dallo sviluppo quantitativo, caso mai ci si arrivasse, o dal primato degli ultimi? Salvaguardare la natura non è forse il primo prodotto per la vita? La società deve garantire chi è capace o chi non può? Deve dare spazio ai forti o ai deboli? È priorità il lavoro che giustamente va difeso, o la liberazione dei più poveri dalla sudditanza al bisogno, che impedisce lo sviluppo umano?

Queste sono le domande a cui ogni cittadino in coscienza, e la politica decentemente umana devono cercare, anche con fatica, di rispondere, in vista delle elezioni politiche, ma soprattutto per avere sufficiente dignità.

 

e. p.

 


 
 il foglio
 ::  presentazione
 ::  redazione
 ::  abbonamento
 ::  contatti
 ::  link
 :: archivio storico [parziale]

 avviso agli abbonati

Ci risulta che alcuni abbonati non ricevono a tempo debito, o non del tutto, la copia del nostro periodico. Ce ne scusiamo precisando che tale situazione non dipende da un nostro difetto bensì dal disservizio delle Poste.


 web partner

Aldo Bodrato

Enrico Peyretti

Delfino M. Rosso

 


 Numeri recenti
 :: 500 
 :: 499 
 :: 498 
 :: 497 
 :: 496 
 :: 495 
 :: 493 
 :: 492 
 :: 491 
 :: 490 
 :: 489 
 :: 488  
 :: 487 
 :: 486 
 :: 485 
 :: 484 
 :: 483 
 :: 482 
 :: 481 
 :: 480 
 :: 479 
 :: 478 
 ::  
 :: 477 
 :: 476 
 :: 475 
 :: 474 
 :: 473 
 :: 472  
 :: 471 
 :: 470 
 :: 469 
 :: 468 
 :: 467 
 :: 466 
 :: 465 
 :: 465 
 :: 464 
 :: 463 
 :: 462 
 :: 461 
 :: 460 
 :: 459 
 :: 458 
 :: 457  
 :: 456 
 :: 455 
 :: 454 
 :: 453 
 :: 452 
 :: 451 
 :: 450 
 :: 448 
 :: 449 
 ::  
 :: 447 
 :: 446 
 :: 445 
 :: 443 
 :: 442 
 :: 441 
 :: 440 
 :: 439 
 :: 437 
 :: 438 
 :: 436  
 :: 435 - REFERENDUM COSTITUZIONALE 
 :: 435 - Referendum 
 :: 434 - REFERENDUM COSTITUZIONALE / 1 
 :: 434 - REFERENDUM COSTITUZIONALE / 2 
 :: 433 
 :: 432 
 :: 431 
 :: 430 
 :: 429 
 :: 427 
 :: 428 
 ::  
 :: 426 
 :: 425 - UN CONTRIBUTO PER L'IMMINENTE SINODO DEI VESCOVI 
 :: 425 - La lunga strada verso la democrazia 
 :: 424 
 :: 423 
 :: 422 
 :: 421 
 :: 420 
 :: 419 
 :: 418 
 :: 417 
 :: 416  
 :: 415 
 :: 414 
 :: 413 
 :: 412 
 :: 411 
 :: 410 
 :: 409 
 :: 409 
 :: 408 
 :: 407 
 :: 406 
 :: 405 
 :: 404 
 :: 403 
 :: 402 
 :: 401 
 :: 400 
 :: 399 
 :: 398 
 :: 396 
 :: 397 
 :: 395 
 :: 394 
 :: 393 
 :: 392 
 ::  
 :: 391 
 :: 390 
 :: 389 
 :: 388 
 :: 387 
 :: 386 
 :: 385 
 :: 384 
 :: 382 
 :: 383 
 :: 380 - marzo 
 :: 379 - febbraio 
 :: 378 - gennaio 2011 
 :: 374 - settembre 
 :: 375- ottobre 
 :: 376 - novembre 
 :: 370 - marzo 
 :: 371 - aprile 
 :: 373 - luglio 
 ::  
 :: 372 - maggio-giugno 
 :: 369 - febbraio 
 :: 368 - gennaio 2010 
 :: 367 - dicembre 
 :: 366 - novembre 
 ::  
 :: 365 - ottobre 
 :: 364 - agosto 
 :: 363 - giugno - luglio 
 :: 361 - aprile 
 :: 360 
 :: 359 
 :: 358 
 :: 357 
 :: 356 
 :: 355 
 :: 354 
 :: 353 
 :: 352 
 :: 351 
 :: 348 
 :: 349 
 :: 350  

copyright © 2005 il foglio - ideazione e realizzazione delfino maria rosso - powered by fullxml