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storia
La grande regressione Nell’autunno del 2015 Heinrich Geiselberger, dopo gli attentati di Parigi e il dibattito in Germania sull’arrivo di centinaia di migliaia di rifugiati, pensa sia utile fare il punto sulla transizione che il mondo sta vivendo e chiede a 15 intellettuali, per la maggior parte di sinistra, di scrivere un breve saggio. >> Leggi.....
Una lapide per Quinzio e una battuta di Abu Mazen Non accade spesso di trovare targhe e lapidi con poca retorica che rispecchiano fedelmente lo spirito della persona celebrata. Per cui grande è stato il mio stupore quando, in una ventosa e rigida giornata di gennaio ad Alassio (l’inverno morde anche in Liguria, benché i continentali la pensino diversamente), su una facciata del Comune ho letto: «In questa sede civica nacque il 5.V. 1927 / Sergio QUINZIO / pensatore e teologo / visse la sua storia di pensiero e di fede / come espressione ed esperienza reale / della “tenerezza di Dio” / intravista e sofferta nell’ascolto e / nella ricerca appassionata / della sua parola / Nel centenario del palazzo comunale / L’amministrazione e la popolazione / posero il 17 luglio 2004». Chi ha scritto queste parole ha letto le sue opere e ha capito chi era. >> Leggi.....
La strana storia del soldato Schimek «Ora che è morto la patria si gloria di un altro eroe, alla memoria», cantava Faber in anni lontani. Otto Schimek, Vienna, 5 maggio 1925 − Lipiny (Polonia) 14 novembre 1944. >> Leggi.....
ICO LOEWENTHAL, PARTIGIANO, EBREO E «TEDESCO» «Hoch die Haende, bitte», «mani in alto, prego». L’ordine è secco ma educato. Lo dà Enrico Loewenthal, Ico, comandante partigiano diciottenne in Val d’Aosta: i due tedeschi, Ludwig Seiwald e Arthur Wissner, si arrendono senza storie. Siamo nel marzo del 1945. >> Leggi.....
1948: LA GUERRA FREDDA E' APPENA COMINCIATA Già nei due anni successivi alla fine della guerra si era delineata la spaccatura dell'Europa e del mondo in due schieramenti contrapposti. >> Leggi.....
Le radici antiche dell’antisemitismo in Polonia Febbraio 2008. Sono stato trasferito da poco a Varsavia. Il mio appartamento è in plac Grzybowsky (citata da Isaac Bashevis Singer ne Il Mago di Lublino) e l’ufficio nella Torre Blu di plac Bankowy. >> Leggi.....
I percorsi interrotti di Nora e Giorgio Davanti al numero 12 di Corso Massimo D’Azeglio a Torino c’è una piccola pietra d’inciampo (Stolperstein). >> Leggi.....
Impressioni all’ombra di Lutero Wittemberg La città dove, secondo la leggenda, il 31 ottobre 1517, vigilia di Ognissanti, Martin Luther affisse le sue 95 tesi al portone della Schlosskirche, si chiama oggi Lutherstadt-Wittemberg. Provo a immaginare che effetto mi farebbe arrivare a Assisi-San-Francesco. >> Leggi.....
Una città contro la guerra Non mi risulta, salvo errore, che sia stato ricordato, almeno a Torino, in questo agosto 2017, il centenario dell'ampia protesta torinese contro la guerra, la più grande in Italia, di valore politico, nell'agosto 1917. Raccolgo gli elementi storici essenziali sui fatti torinesi da Ercole Ongaro, NO alla Grande Guerra 1915-1918, I libri di Emil, Bologna 2015, pp. 157-168, che cita anche studi precedenti di Alberto Monticone, Domenico Zuccàro, Paolo Spriano, Luigi Ambrosoli. >> Leggi.....
Antiretorica della prima guerra mondiale I fratelli Félix e Théophil Berthalon abitavano in una sperduta valle secondaria delle Alpi francesi, ai margini dei ghiacciai del Gruppo des Ecrins che comprendono i 4000 più meridionali dell'intero arco alpino. Erano valdesi. >> Leggi..... Pagina: Indietro 1 2 3 4 5 6 7 Prossima |
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