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società
UN NUOVO FATTORE DI OMOLOGAZIONE
Sono partito da Torino per Tunisi sabato 1° dicembre. Questioni di lavoro. La radio reclamizzava il volume che riporta gli atti del Convegno Ecclesiale di Verona in allegato all’«Avvenire», quotidiano cattolico. Se fossi rimasto in Italia lo avrei comprato. Forse avrei trovato la giustificazione teologica sulla non-esistenza del limbo dopo 2000 anni. |
O quale ruolo potranno avere le donne nella comunità ecclesiale e la loro possibilità di accesso al sacerdozio. La questione della presenza, sempre in loro, dell’anima è stata da tempo autorevolmente risolta. Ma sono partito. Sono passati pochi mesi dall’ultima volta che sono venuto a Tunisi. Non giro il mondo per congressi, dibattiti, tavole rotonde. Lì ci vanno solo quelli che sanno. Quelli di Verona. Vivo tra la gente comune. Quella banale.
Domenica in hotel. Dimentico le tante email corse in redazione sulla definizione di bullismo. Zapping tra i canali arabi. Giovani presentatrici disinvolte presentano video clip musicali. Le telecamere riprendono la loro figura intera, ma l’occhio ha la possibilità di entrare in dettagli al limite delle «parti belle» (Corano XXIV,30). I programmi televisivi, varietà compresi, vengono interrotti per la recita della preghiera. Se invece c’è un avvenimento ripreso in diretta, come una partita di calcio, allora compare la scritta, che scorre nella parte inferiore del teleschermo, per ricordarne il momento.
Anche in un paese islamico ridenti volti femminili reclamizzano, da grandi manifesti murali, l’elegante ausilio, leggero come una piuma, per «quei giorni difficili». Molte ragazze, per lo più giovani, alcune con l’ombelico esibito, sfidano, finalmente, gli occhi degli uomini seduti al bar che fumano comme d’habitude ed esultano a ogni goal che viene annunciato in tv. Anche qui si leggono i giornali. Per i commenti sul campionato di calcio. O le ultime vicende sentimentali (o quasi) dei vip, più o meno vip. Del papa e della Turchia non gliene può importare di meno. Esattamente come da noi. Al bar. Per il 90% della gente. Verona è lontana. Quanto la redazione del foglio a Torino.
A fine settimana tornerò a Torino. Con un dubbio in più: che siano i non-valori della televisione di massa a rendere più giusta una società? Tempo fa avevo scritto che sono tre i fattori di omologazione culturale: il football, la Coca-Cola e il rock, dando loro una connotazione negativa. Ora non ne sono più sicuro. Comunque oggi devo aggiungerne un quarto, il termine non è elegante ma nemmeno offensivo: la figa.
Delfino Maria Rosso
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